SCHIAZZERA
ITINERARIO n. B201
Itinerario che si può fare fino a stagione inoltrata grazie alla sua esposizione soliva, sia nel tratto di salita che di discesa. La salita, se affrontata da Tirano è molto lunga (23,7 km) anche se mai ripida (consigliabile organizzarsi per un trasferimento in quota in auto). Il Rifugio Schiazzera è posto su un panoramico balcone che guarda la Media Valtellina, dal quale si può intravedere anche il percorso della “Tornantissima“.
LA SALITA
Da Tirano – Piazza Stazione autolinee (in auto o in bici)
Dal Piazzale della stazione autolinee di Tirano si costeggia l’argine destro del fiume Adda e si imbocca la pista ciclabile percorrendola fino a Lovero. Si attraversa il ponte e si rag- giunge Vervio da dove sale una strada asfaltata fino all’Alpe Susen. Si prosegue quindi su sterrata fino al parcheggio posto sotto il Rifugio Schiazzera (ore 2,30/3).
Dal Parcheggio Schiazzera a quota 2000 m Dal parcheggio si spinge la bici per dieci minuti fino al Rifugio Schiazzera (2077 m slm) e si risale lungo un sentiero,
a tratti spingendo la bici, fino ad incontrare il Sentiero Italia a quota 2176 m (cartello step 1). Da qui, pedalando su mulattiera, si raggiunge la quota massima del percorso posta a 2210 m slm.
LA DISCESA
Da Schiazzera a Tirano → 12 km ↓ 1782 m
Discesa apprezzabile per la sua lunghezza, la scorrevolezza e l’assenza di forti pendenze e di tratti difficili con frequente alternanza di sentieri, sterrate e asfalto. Il primo tratto fino a Sovo (cartello step 2) è tutto su facile sentiero. Da qui si percorre una sterrata, si imbocca sulla sinistra una mulattiera con vari tornanti quindi di nuovo una sterrata e poi ancora asfalto fino a giungere sopra a Baruffini (cartello step 3). La parte finale che scende a Tirano si sviluppa in mezzo ai terrazzamenti coltivati a vite che da qui si estendono per chilometri sul versante retico verso la Bassa Valtellina.